Tour: Sylvain Chavanel in giallo grazie anche al fair play del gruppo
Ci ha provato tutto il giorno e alla fine ha avuto ragione lui. Sulle orme del proverbio “chi la dura la vince”, Sylvain Chavanel corona il giorno più importante della sua carriera portando a termine una bella fuga solitaria e conquistando quella maglia gialla che per un francese ha un sapore particolare. Un sogno che si avvera per il corridore transalpino che ha rischiato di non essere al Tour a causa di una brutta caduta durante la Liegi – Bastogne – Liegi dello scorso aprile che gli aveva procurato un brutto trauma cranico. Lui, però, ha voluto partecipare a tutti i costi, ci ha creduto fino in fondo ed ha avuto ragione. Grazie ad uno scatto lungo il Col du Rosier, l’ultima asperità della frazione, il trentunenne della Quick Step si è tolto di ruota il belga Jurgen Roelandts e, sotto la pioggia, ha raggiunto il traguardo di Spa con le braccia al cielo.
- Pronti via …..
Il primo tentativo di Sylvain Chavanel inizia al Km 11 quando se ne va con il compagno di squadra Jerome Pineau (Quick Step) e con altri sei corridori, ovvero Matthew Lloyd e Jürgen Roelandts (Omega Pharma – Lotto), Marcus Burghardt (BMC Racing Team ), Sebastien Turgot (Bbox Bouygues Telecom), Rein Taaramae (Cofidis) e Francesco Gavazzi (Lampre – Farnese Vini). Per i battistrada un vantaggio massimo di 4’50”.
- Tutti giù per terra
Lungo la discesa del Col de Stockeau, con Chavanel che continua a crederci e Maxime Monfort che cerca di riprenderlo, succede il caos. Una scivolata di Francesco Gavazzi, schivato per fortuna dalla moto delle riprese, innesca una successiva carambola fra i corridori che lo seguivano qualche secondo più indietro e molti uomini del gruppo ne rimangono coinvolti, fra questi anche i fratelli Schleck, Alessandro Petacchi e Alberto Contador.
Mentre si fa un bilancio dei danni e delle ferite, la prima parte del gruppo comandata dalla maglia gialla Cancellara prende una decisione salomonica: aspettare tutti i ritardatari.
- Ultimo kilometro
Sylvain Chavanel prosegue nella sua azione solitaria e, grazie al rallentamento del gruppo inseguitore, il suo vantaggio aumenta sensibilmente e la maglia gialla è sua.
Il gruppo continua la protesta e si presenta in parata sulla linea del traguardo, vedremo successivamente quali saranno le decisioni della giuria.
- Ed ora pavé
Rivivendo le strade della grandi classiche, lasciate alle spalle le “cote” delle Ardenne, si arriva domani sugli affascinanti tratti in pavè con il traguardo posto poco prima della mitica foresta di Arenberg. Una vera e propria chicca per tutti gli appassionati delle due ruote.
Seconda Tappa – Bruxelles – Spa (201 Km)
Ordine di Arrivo
1. Sylvain Chavanel (Quick Step) a 4h40’48”
2. Maxime Bouet (AG2R – La Mondiale) a 3’56”
3. Fabian Wegmann (Team Milram)
4. Robbie McEwen (Team Katusha)
5. Christian Knees (Team Milram)
6. Jurgen Roelandts (Omega Pharma – Lotto)
7. Thor Hushovd (Cervelo Test Team)
8. Linus Gerdemann (Team Milram)
9. Matthieu Ladagnous (Française des Jeux)
10. Bernhard Eisel (Team HTC – Columbia)
Classifica Generale
1. Sylvain Chavanel (Quick Step) in 10h01’25”
2. Fabian Cancellara (Team Saxo Bank) a 2’57”
3. Tony Martin (Team HTC – Columbia) a 3’07”
4. David Millar (Garmin – Transitions) a 3’17”
5. Lance Armstrong (Team Radioshack) a 3’19”
6. Geraint Thomas (Team Sky) a 3’20”
7. Alberto Contador (Astana) a 3’24”
8. Levi Leipheimer (Team Radioshack) a 3’25”
9. Edvald Boasson Hagen (Team Sky) a 3’29”
10. Linus Gerdemann (Team Milram) a 3’32”