Gavazzi, un fulmine sulla Coppa Agostoni
Lissone (Monza e Brianza) – Svetta il tricolore sulla Coppa Agostoni grazie ad un podio italiano, anzi lombardo. Due giovani dalle belle speranze come Francesco Gavazzi e Mauro Santambrogio si sono dati battaglia fino all’ultimo centimetro con il ventiseienne valtellinese che costringe il coetaneo comasco a gettare la spugna dopo il fotofinish. Pilotato perfettamente dai compagni di squadra, Gavazzi domina la volata finale peccando, però, di ingenuità nelle pedalate conclusive anche se questo non gli preclude il successo.La classica brianzola sembra invece stregata per Santambrogio che si deve accontentare di salire sullo stesso gradino del podio dello scorso anno. Dietro alla coppia di giovani leve, un sorprendente Luca Paolini conquista un inaspettato terzo posto in una corsa non proprio adatta alle sue caratteristiche. Il capitano dell’Acqua & Sapone sfrutta il suo ottimo stato di forma e lancia segnali importanti al suo grande amico Paolo Bettini.
- Il cambio di look
Accantonato il famoso circuito del Lissolo che da tempo caratterizza la Coppa Agostoni, gli organizzatori scelgono di inserire nella 64ª edizione una salita impegnativa come quella della Colma di Sormano, un’altra altrettanto ripida come quella della Madonna del Ghisallo e una terza ascesa verso il Colle Brianza.
- Il primo tentativo
Marco Cattaneo, Giuseppe Muraglia, Alessandro Bertolini, Michael Albasini e John Murphy sono i fuggitivi della prima ora ma il loro tentativo non andrà in porto.
- L’azione decisiva
Sono venti i corridori che scattano sul Colle Brianza e che andranno a costituire la fuga che si rivelerà vincente. La squadra con più rappresentanti è la Lampre – Farnese Vini con Simone Ponzi e Marco Marzano oltre, naturalmente, a Francesco Gavazzi.
- I protagonisti della giornata
Soddisfatto per il successo appena conquistato, Francesco Gavazzi inizia la conferenza stampa spendendo qualche parola chi lo ha aiutato a raggiungere il suo obiettivo. “Vorrei ringraziare tutta la squadra ed in particolar modo Marco Marzano che ha fatto un bel lavoro e Simona Ponzi che mi ha lanciato la volata.”
Prosegue analizzando gli ultimi istanti della giornata. “L’ultimo che è scattato è stato Andrea Tonti ma Ponzi si è messo a tirare e mi ha portato fino agli ultimi 200 metri. A quel punto sono partito e ho guadagnato terreno. Mi stavo quasi rialzando poi ho visto arrivare Santambrogio e ho dovuto dare il colpo di reni altrimenti rischiavo di perderla.”
Di tutt’altro umore è Mauro Santambrogio che per il secondo anno di fila deve rinunciare per poco alla conquista della coppa. “Mi dispiace non aver vinto per tutta la gente che mi incitava durante il percorso e per i miei tifosi che sono qua. Arrivo dal Tour con una buona gamba e cercherò di mantenerla fino alla fine della stagione”.
Avrà altre occasioni per rifarsi, magari già al Giro del Veneto dove difenderà i colori azzurri nella prima nazionale di Paolo Bettini. “E’ sempre un grande onore avere questa maglia e la onorerò con tutte le forse”.
Soddisfatto e incredulo per la sua prestazione è, invece, Luca Paolini. “Non pensavo di andare così adesso. E’ stata una sfida con me stesso perché il percorso non è adatto alle mie caratteristiche. Volevo testare la mia condizione e, tranne qualche secondo che ho perso sul Ghisallo, direi che è andata benissimo.”
Con questa forma e con la sua esperienza, il comasco non può non pensare al Mondiale di Melbourne. “E’ uno dei miei obiettivi avere la maglia azzurra. In segno di quella amicizia che mi lega a Paolo devo dimostrargli di essere in una condizione ideale nel momento giusto”.
Avendo preso parte qualche settimana fa alla spedizione australiana del neo CT, Paolini conclude con le sue impressioni sul circuito iridato. “E’ un tracciato anomalo con molto vento, identico a quello delle classiche del Belgio. Le strade sono belle ma il percorso è esigente”.
Come accade ad ogni corsa, l’ultima parola va a Paolo Bettini. “Mi ha fatto molto piacere vedere finalmente tre italiani sul podio – esordisce il CT – di cui due giovani e un uomo di esperienza”.
Giorno dopo giorno, il “Grillo” prende nota di tutto quello che accade in ogni prova. “Nel gruppo che si è giocato la corsa ci sono stati uomini importanti che magari non entrano nella parte alta degli ordini d’arrivo ma che svolgono egregiamente un altro tipo di lavoro. Sono contento di aver visto un Paolini così perché il percorso con queste salite non era adatto a lui. Mi ha sorpreso. Vederlo scollinare il Ghisallo con i migliori è segno che è in forma, lo dico perché lo conosco bene.”
Il CT conclude parlando di un altro suo ex compagno di squadra. “Ho visto Andrea Tonti davanti in una gara impegnativa, lui che è come se fosse alla quattordicesima tappa di un grande giro visto che viene dal Giro del Portogallo senza essersi fermato. Se potrebbe essere uno dei prescelti per il Mondiale? Sarebbe una pedina importante sia per le sue capacità che per il bagaglio d’esperienza che ha. Per il ruolo che andrebbe a ricoprire dovrà essere al 100% al momento giusto. Devo capire come potrà arrivare il 3 ottobre. Quest’anno dal giorno delle convocazioni a quello della gara ci sono 18 giorni, una settimana in più rispetto al passato. In così tanti giorni una condizione si può trovare o si può perdere. Dovrò riuscire a capire chi potrà essere in forma il giorno della corsa.”
Ordine di Arrivo
1. Francesco Gavazzi (Lampre – Farnese Vini) in 4h42’15″
2. Mauro Santambrogio (BMC Racing Team)
3. Luca Paolini (Acqua & Sapone)
4. Miguel Angel Rubiano Chavez (Meridiana Kamen Team)
5. Leonardo Bertagnolli (Androni Giocattoli)
6. Vladislav Borisov (Amore & Vita – Conad)
7. Ryder Hesjedal (Garmin – Transitions)
8. Leonardo Giordani (Ceramica Flaminia)
9. Enrico Zen (Colnago – CSF Inox)
10. Serafin Martinez (Xacobeo Galicia)
11. Michele Scarponi (Androni Giocattoli)
12. Ivan Santaromita (Liquigas – Doimo)
13. Jure Golcer (De Rosa – Stac Plastic)
14. Marco Pinotti (Team HTC – Columbia)
15. Kanstantsin Sivtsov (Team HTC – Columbia)
16. Cristiano Salerno (De Rosa – Stac Plastic)
17. Simone Ponzi (Lampre – Farnese Vini)
18. Andrea Tonti (Carmiooro NGC)
19. Massimo Codol (Acqua & Sapone) a 26″
20. Marco Marzano (Lampre – Farnese Vini) a 45″
21. Damiano Cunego (Lampre – Farnese Vini) a 5’25″
22. Alessandro Bertolini (Androni Giocattoli)
23. Fortunato Baliani (Miche)
24. Daniel Martin (Garmin – Transitions)
25. Tomaz Nose (Adria Mobil)
26. Steve Morabito (BMC Racing Team)
27. Carlos Ochoa (Androni Giocattoli)
28. Giuseppe Muraglia (CDC – Cavaliere)
29. Pasquale Muto (Miche)
30. Giampaolo Cheula (Footon – Servetto)
31. Daniele Pietropolli (Lampre – Farnese Vini)
32. Francesco Masciarelli (Acqua & Sapone)
33. Domenico Pozzovivo (Colnago – CSF Inox)
34. Emanuele Sella (Carmiooro NGC)
35. Roman Kreuziger (Liquigas – Doimo)
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