Tirreno – Adriatico: Scarponi Cunego doppietta Lampre

di , 12 marzo 2011 15:44

La tre giorni più impegnativa della 46ª edizione della Tirreno – Adriatico si apre con il primo successo di un corridore italiano. Dopo gli uomini – jet sono i big,  in lotta per la classifica generale, a prendere il controllo della corsa. Lo strappo finale che porta all’arrivo di Chieti vede per il secondo anno consecutivo la vittoria del marchigiano Michele Scarponi, che con una splendido allungo nei due chilometri finali, i più duri, riesce a resistere al recupero degli avversari. A completare l’ottima prova degli uomini della Lampre – ISD, il secondo posto di Damiano Cunego, molto attivo nelle fasi finali della gara. Buona anche la prova dell’australiano Cadel Evans, che conquista il terzo posto precedendo di pochi metri un brillante Ivan Basso, a suo agio nonostante che lo strappo conclusivo non fosse adatto alle sue caratteristiche.  Varia anche la classifica generale con l’olandese Robert Gesink (Rabobank) nuova maglia azzurra.

  • Minuto di silenzio

Prima del via un minuto di silenzio in memoria delle vittime del terremoto e dello tsunami che hanno colpito ieri il Giappone. In particolare, i corridori si sono stretti attorno all’atleta giapponese Fumiyuki Beppu del team Radioshack, che ha preso il via dopo un momento di profondo raccoglimento.

  • Terzetto in fuga

La prima fuga della giornata si sviluppa dal Km 24. All’attacco si portano Mickael Cherel, Sebastian Lang e Gorazd Stangelj. Il terzetto raggiunge un vantaggio massimo di 15’25” dopo 175 Km. A causa di una foratura a 31 Km dalla conclusione il tedesco della Omega Pharma – Lotto Sebastian Lang è costretto però a cedere il comando della corsa.

  • Attacchi a ripetizione nei 20 Km finali

Al Km 220 viene annullato il tentativo di Cherel, dopo un attacco di Giovanni Visconti, a 20 Km dalla conclusione nell’ascesa di Ripa Teatina, che fa scoppiare la bagarre nel gruppo. Scatti e controscatti a ripetizione che vedono protagonisti Enrico Gasparotto, l’olandese Wouter Poels, Vincenzo Nibali, lo spagnolo Angel Madrazo, ma nessuno sarà decisivo. Ai meno 7 Km dalla conclusione, con una delle sue potenti progressioni ci prova anche Fabian Cancellara, seguito da Dmitriy Muravyev e da un generoso Visconti. I tre guadagnano qualche metro, al loro inseguimento niente meno che il campione iridato Thor Hushovd in compagnia di Sebastian Langeveld, ma a 2 Km dall’arrivo si conclude anche questo tentativo

  • Il muro finale

Sullo strappo finale posto ai meno 2 Km dall’arrivo l’azione decisiva di Michele Scarponi, il marchigiano di Filottrano guadagna subito qualche metro, mentre alle sue spalle il compagno di squadra Cunego controlla l’azione di Philippe Gilbert, che cede terreno proprio in vista dell’ultimo chilometro. Prova allora a ricucire il gap un pimpante Danilo Di Luca, ma non ha miglior fortuna. Alle sue spalle rinvengono invece Cadel Evans e Ivan Basso. I due si riportano su Cunego, ma per Scarponi è ormai il tempo di festeggiare un fantastico bis.

 

Ordine di Arrivo

1. Michele Scarponi (Lampre – ISD) in 6h10’56”
2. Damiano Cunego (Lampre – ISD)
3. Cadel Evans (BMC Racing Team)
4. Ivan Basso (Liquigas – Cannondale) a 2”
5. Danilo Di Luca (Katusha Team) a 6”
6. Robert Gesink (Rabobank) a 12”
7. Rinaldo Nocentini (AG2R – La Mondiale)
8. Vincenzo Nibali (Liquigas – Cannondale)
9. Thomas Lövkvist (Sky Procycling) a 17”
10. Philippe Gilbert (Omega Pharma – Lotto)

Classifica Generale

1. Robert Gesink (Rabobank) in 15h05’10”
2. Cadel Evans (BMC Racing Team) a 10”
3. Ivan Basso (Liquigas – Cannondale) a 12”
4. Michele Scarponi (Lampre – ISD) a 15”
5. Damiano Cunego (Lampre – ISD) a 19”
6. Sebastian Langeveld (Rabobank)
7. Vincenzo Nibali (Liquigas – Cannondale) a 22”
8. Giampaolo Caruso (Katusha Team) a 34”

Be Sociable, Share!

Lascia un commento

Panorama Theme by Themocracy