Le pagelle del Tour: i bocciati
Terminiamo con le squadre che per i più svariati motivi hanno fallito l’appuntamento con la Grande Boucle.
- Astana – Voto 5.5
Bilancio fallimentare per il team kazako in terra francese. Una rovinosa caduta con conseguente frattura del femore nella famigerata nona tappa priva la squadra del suo uomo più rappresentativo, Alexandre Vinokourov, che nelle prime frazioni aveva dimostrato un’eccellente condizione fisica chiudendo con un terzo posto sul Mur de Bretagne. Stessa sorte qualche giorno prima per il ceco Roman Kreuziger che finisce a terra e per i postumi della caduta accumula un ritardo sensibile in classifica generale a causa della frattura della scafoide. A rilanciare le sorti della squadra chi hanno provato con fughe da lontano Andriy Grivko e Remy Di Gregorio, ma con scarsa fortuna.
- Team Radioshack – Voto 5
Al team americano va il premio della sfortuna. Partiti con almeno cinque uomini in grado di fare classifica, perdono pezzi giorno dopo giorno. Inizia lo sloveno Janez Brajkovic nella quinta tappa, si prosegue con l’americano Chris Horner nell’ottava, l’ucraino Yaroslav Popovych nell’undicesima ed il tedesco Andreas Kloden nella tredicesima mentre Levi Leipheimer accumula un sensibile ritardo fin dalla prime tappe a causa delle cadute. Forse, però, con maggiore attenzione alcuni incidenti potevano essere evitati.
- Cofidis – Voto 5
Poche luci e tante ombre sulla prestazione della squadra francese. Quasi ogni giorno i suoi corridori si sono lanciati all’attacco soprattutto con Julien El Fares, David Moncoutié e Tristan Valentin ma con pochi risultati di rilievo. Unica eccezione il secondo posto di Moncoutié a Lourdes.
- Team Katusha – Voto 4.5
Poche soddisfazioni per il team diretto da Andrei Tchmil che aveva puntato su una formazione quasi completamente russa, unica eccezione il giovane ucraino Egor Silin. Il capitano Vladimir Karpets non hai mai lottato per le prime posizioni di classifica e alcuni tentativi di fuga di Mikahil Ignatiev non sono sufficienti per salvare il bilancio della squadra. Ad una prestazione al di sotto delle aspettative si aggiunge anche il ritiro obbligato di Alexander Kolobnev dopo essere risultato positivo ad un controllo antidoping proprio nel corso della corsa francese. Delude anche il velocista Denis Gaimzyanov che si era messo in luce nella prima parte della stagione ma che al Tour non trova mai lo spunto vincente.