Prima vittoria stagionale per Peter Sagan nel Tour of Oman. Il portacolori della  Cannondale conquista in solitaria la seconda tappa e sale al comando della classifica generale. Secondo posto per Tony Gallopin (Radioshack – Leopard), terzo Martin Elmiger (IAM). Buon quarto posto per Vincenzo Nibali (Astana). Decisivi i due strappetti finali che favoriscono le doti da finisseur del talento slovacco, abile nel lasciarsi alle spalle una cinquantina di corridori, mentre perde terreno il vincitore della tappa inaugurale il tedesco Marcel Kittel.

“Sono molto contento per questo primo successo – ha affermato Sagan – perché la squadra lo voleva e lo aspettava. Il fatto che sia stato io a conquistarlo conta poco: ciò che è importante è che la Cannondale Pro Cycling abbia vinto. Aver rotto il ghiaccio significa anche poter correre più tranquilli. Sulla carta avremo altre occasioni buone per vincere: ce la metteremo tutta per farlo”.

Parlando della corsa, Sagan ha spiegato quanto il finale fosse difficile da interpretare: “A 10 km dal traguardo siamo rimasti in pochi e nessuno prendeva l’iniziativa. Poi Nibali, Gallopin ed Elmiger hanno allungato. Dopo un chilometro, sull’ultimo strappo, ho deciso di lanciarmi all’inseguimento perché non c’era accordo per riprenderli. Quando mi sono avvicinato a loro ho accelerato e tirato dritto sul traguardo. E’ stata un’azione solitaria ben riuscita che conferma che la condizione sta crescendo”.

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