Giro: Gaviria, non c’è due senza tre
Reggio Emilia – Messina, Cagliari e ora Reggio Emilia: Fernando Gaviria ci ha preso gusto e cala un tris inaspettato, dipingendo con la sua maglia ciclamino la città del tricolore. Il colombiano della Quick Step – Floor sfreccia per primo sotto il traguardo emiliano e, come già successo in terra siciliana, si lascia alle spalle l’italiano Jakob Marecko (Wilier Triestina – Selle Italia) e l’irlandese Sam Bennet (Bora – Hansgrohe), nello stesso identico ordine. Resta invariata la classifica generale con l’olandese Tom Dumoulin (Team Sunweb) che continua a tenere stretta la maglia rosa.
- L’attacco di giornata
Marco Marcato (UAE Team Emirates), Mirco Maestri (Bardiani – CSF) e Sergey Firsanov (Gazprom – Rusvelo): sono questi i fuggitivi di giornata. Partiti all’attacco al Km 3, il trio di testa raggiunge un vantaggio massimo di 7′ al Km 28. Ai meno 13 Km, mentre il gruppo si sta riportando sui battistrada, il reggiano Maestri sente aria di casa e fa di tutto per non cedere, tentando un allungo solitario che, però, termina a soli 7 Km dall’arrivo.
- “Non avrei mai creduto di arrivare a vincere tre tappe”
Incredulo per il suo terzo successo, Fernando Gaviria nel dopocorsa commenta l’incidente meccanico occorso al suo “ultimo uomo” Maximiliano Richeze ai meno 20 Km e che gli ha fatto perdere tempo prezioso. “All’inizio ho avuto paura che non ce la facesse a recuperare - afferma il colombiano -, lui è un uomo importante per me. Per fortuna poi ce l’ha fatta a rimontare ed è anche grazie al suo lavoro e a quello della squadra che sono arrivato alla vittoria“.
E’ il primo grande giro per Gaviria e non avrebbe mai pensato di poter riuscire a mettere a segno questa splendida tripletta. “Mi chiedevo come sarebbe stato vincere una tappa in un grande giro - prosegue - ma non avrei mai immaginato di arrivare addirittura a tre successi!”
Infine, inevitabile il paragone con il connazionale Quintana. “Nairo non è mai stato un punto di riferimento per me - conclude - anche perché siamo diversi: lui è uno scalatore e io un velocista. Non parliamo molto anche perché non veniamo dalla stessa regione e ci incontriamo raramente“.
- Risultati
Tappa 12: Forlì – Reggio Emilia (Km 229)
Ordine di Arrivo
1. Fernando Gaviria (Quick – Step Floors) in 5h18’55″
2. Jakub Mareczko (Wilier Triestina – Selle Italia)
3. Sam Bennet (Bora – Hansgrohe)
4. Phil Bauhaus (Team Sunweb)
5. Maximiliano Richeze (Quick – Step Floors)
6.Ryan Gibbons (Team Dimension Data)
7. Sacha Modolo (UAE Team Emirates)
8. André Greipel (Lotto – Soudal)
9. Jasper Stuyven (Trek – Segafredo)
10. Roberto Ferrari (UAE Team Emirates)
Classifica Generale
1. Tom Dumoulin (Team Sunweb)
2. Nairo Quintana (Movistar Team) a 2’23”
3. Bauke Mollema (Trek – Segafredo) a 2’38”
4. Thibaut Pinot (FDJ) a 2’40”
5. Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida) a 2’47”
6. Andrey Amador (Movistar Team) a 3’05”
7. Bob Jungels (Quick – Step Floors) a 3’56”
8. Tanel Kangert (Astana ProTeam) a 3’59”
9. Domenico Pozzovivo (Ag2r La Mondiale)
10. Ilnur Zakarin (Team Katusha – Alpecin) a 4’17”
Maglia rosa: Nairo Quintana (Movistar)
Maglia bianca: Bob Jungels (Quick – Step Floors)
Maglia ciclamino: Fernando Gaviria (Quick – Step Floors)
Maglia azzurra: Omar Fraile (Team Dimension Data)