E’ Alejandro Valverde l’indiscusso gladiatore di Roma Maxima. Il murciano della Movistar sembra non accusare nessuna fatica a ventiquattro’ore di distanza dal bel terzo posto delle Strade Bianche e già a 39 Km dal traguardo prende il controllo della gara. A fare da trampolino di lancio l’ascesa verso il Gpm dei Campi di Annibale, quando il gruppo si fraziona proprio sotto l’azione dello spagnolo e del lucano Domenico Pozzovivo, l’unico in grado di resistere e contrattaccare. I due fuggitivi proseguono di comune accordo, guadagnando fino a 1’ di vantaggio sui primi inseguitori. Gli ultimi 4 Km regalano però ulteriori emozioni con il gruppo in forte rimonta che sembra in grado di annullare il tentativo, ma Valverde dimostra di attraversare un bel momento di forma e non si lascia sorprendere conquistando, con una volata lunga, la sua sesta vittoria stagionale nello spettacolare scenario dei Fori Imperiali.
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Siena – Colpo a sorpresa di Michal Kwiatkowski nell’edizione n.8 delle Strade Bianche. Il ventitreenne della Omega Pharma – Quick Step aveva dimostrato nella scorsa stagione di possedere un talento cristallino, ma oggi quando è rimasto all’attacco con il suo coetaneo, lo slovacco Peter Sagan, sembrava che in suo destino fosse segnato ed invece come nel 2013 il portacolori della Cannondale deve accontentarsi del secondo posto. Se i tratti in sterrato contribuiscono a rendere spettacolare e selettiva la gara, decisivo anche quest’anno è però lo stappo finale in lastricato di Via Santa Caterina all’ultimo chilometro, che porta sul traguardo di Piazza del Campo, perché è proprio in questo punto che il campione nazionale polacco risponde ad un precedente allungo del compagno di fuga e fa il vuoto alle sue spalle festeggiando a braccia alzate sull’arrivo. A 19” Sagan, terzo a 36” lo spagnolo Alejandro Valverde che precede Damiano Cunego. Più staccati Roman Kreuziger, Fabian Cancellara e Cadel Evans.
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Niente sorprese nella cronoscalata finale della Parigi – Nizza, con arrivo dopo 9.6 Km sul Col d’Èze. Il britannico del Team Sky Bradley Wiggins si conferma il più forte nelle prove contro il tempo e chiude la gara con il tempo di 19’12” aggiudicandosi così anche la classifica finale della corsa francese. Un applauso merita comunque l’olandese Lieuwe Westra (Vacansoleil) che cerca con tenacia di recuperare il leggero svantaggio che lo divideva stamattina dal primato, ma non riesce a fare meglio di un secondo posto, staccato dal vincitore di soli 2”. La terza posizione è del francese Jean-Christophe Peraud (Ag2r – La Mondiale) che giunge con 33” di ritardo. Delude invece lo spagnolo Alejandro Valverde, sesto a 52” che comunque mantiene il terzo posto del podio finale.
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I due anni di squalifica non sembrano aver lasciato traccia sul morale di Alejandro Valverde che dopo essere tornato in gruppo in gennaio al Tour Down Under può già vantare quattro vittorie. Lo spagnolo della Movistar infatti non si lascia sfuggire neanche il successo nella terza tappa della Parigi – Nizza, con uno strappo finale che porta sul traguardo di Lac de Vassiviere che non può che esaltare le sue doti di finisseur. Per la seconda volta in pochi mesi a farne le spese è l’australiano Simon Gerrans (GreenEdge), che deve accontentarsi del secondo gradino del podio per qualche centimetro. Terza posizione per il belga Gianni Meersman (Lotto – Belisol). Buona la prova di Eros Capecchi, che dopo il passo falso di ieri, chiude con un sesto posto e di Francesco Gavazzi, nono. Il britannico Bradley Wiggins (Sky Procycling) conserva la maglia gialla di leader.
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Come era facile pronosticare alla vigilia difficilmente i velocisti si sarebbero lasciati sfuggire l’unica occasione a loro favorevole di questa seconda settimana. In palio anche la leadership fra gli uomini veloci con Mark Cavendish e Alessandro Petacchi entrambi alla ricerca di un prestigioso tris. Sbloccatosi nella tappa di Montargis il britannico della HTC – Columbia ritrova però lo spunto che lo aveva reso imbattibile nella scorsa stagione e con facilità si impone proprio sullo spezzino della Lampre – Farnese Vini. Terzo posto per lo statunitense Tyler Farrar (Garmin – Transitions). Ale – Jet può però consolarsi strappando la maglia verde a Thor Hushovd, solo settimo al traguardo. Invariata la classifica generale guidata per il secondo giorno consecutivo da Andy Schleck. Prosegui la lettura 'Tour: Cavendish fantastico tris'»
L’attacco di Alejandro Valverde sull’ultima ascesa, il passo di Ovronnaz, risulta decisivo per l’edizione n. 64 del Giro di Romandia. Solo un secondo divideva il capitano della Caisse d’Epargne dalla maglia gialla di leader indossata dall’australiano Michael Rogers così lo spagnolo, sfruttando le sue maggiori doti di scalatore è uscito allo scoperto proprio sull’ultima difficoltà della giornata in compagnia di Spilak e Menchov e dopo aver recuperato su Igon Anton che guidava la gara si è aggiudicato anche lo sprint finale, balzando al comando della classifica generale. Alle sue spalle il connazionale Igor Anton (Euskaltel – Euskadi), lo sloveno Simon Spilak (Lampre – Farnese Vini), ed il russo Denis Menchov (Rabobank). Prosegui la lettura 'Romandia: colpo doppio di Alejandro Valverde'»
Vittoria a sorpresa per l’australiano Richie Porte nella terza tappa del Giro di Romandia, una cronometro individuale di 23.4 Km. Il venticinquenne del Team Saxo Bank ha chiuso la prova con il tempo di 30’54”, precedendo di 26” lo spagnolo Alejandro Valverde (Caisse d’Epargne) e di 27” il russo Vladimir Karpets (Team Katusha). Quarto posto con un distacco di 29” per Michael Rogers (Team HTC – Columbia), che sale al comando della classifica generale, strappando la maglia gialla a Peter Sagan, oggi solo trentesimo a 1’35”. Prosegui la lettura 'Romandia: numero di Richie Porte! Rogers nuova maglia gialla'»
A cinque anni di distanza dalla sua prima vittoria Alexandre Vinokourov torna sul gradino più alto del podio nella Liegi Bastogne Liegi. Una strepitosa azione a meno di venti chilometro dall’arrivo ha permesso al campione kazako dell’Astana di sorprendere tutti gli avversari e di presentarsi a braccia alzate sul traguardo de “La Doyenne” precedendo di qualche secondo un tenace Alexandr Kolobnev. Il russo del Team Katusha collabora fino ai meno 500 metri con il recente vincitore del Giro del Trentino, ma in vista dell’arrivo è costretto ad alzare bandiera bianca. Terzo posto per lo spagnolo Alejandro Valverde, che non nonostante i problemi fisici e meccanici della prima parte di gara, sale sull’ultimo gradino del podio precedendo il favorito della vigilia Philippe Gilbert e l’iridato Cadel Evans, con i quali ha cercato inutilmente di recuperare sul duo di testa. Prosegui la lettura 'Un “Vino” stellare domina La Doyenne'»
Dopo aver corso da protagonista in quasi tutte le sei giornate di gara, conquistando due vittorie, due secondi e un terzo posto, Alejandro Valverde ha dovuto cedere la leadership proprio nell’ultima frazione, una cronometro individuale di 22 Km. Un secondo separava il campione spagnolo della Caisse d’Epargne dallo statunitense Chris Honer prima del via della prova contro il tempo, ma già al primo rilevamento intermedio il portacolori del Team Radioshack aveva recuperato il breve distacco. Fatali per Valverde sono stati però i chilometri finali perché, nonostante una tenace difesa, ha dovuto cedere al rivale la vittoria di tappa e la maglia amarillo per soli 8”. Al terzo posto è giunto Maxime Monfort con un ritardo di 13”. Primo degli italiani Marco Pinotti (Team HTC – Columbia), settimo a 23”. Prosegui la lettura 'Paesi Baschi: a sorpresa Horner beffa Valverde per pochi secondi'»
Continua il dominio dei corridori iberici al Giro dei Paesi Baschi. Nella quinta tappa è Joaquin Rodriguez a tagliare in solitario il traguardo di Orio grazie ad una spettacolare azione nella seconda ascesa all’Alto de Aia, quando mancavano poco più di 10 Km al traguardo. Il portacolori del Team Katusha che si trovava all’inseguimento del basco Txurruka in compagnia di Kolobnev, Navarro ed Efimkin, si è trovato al comando della gara dopo la caduta del corridore dell’Euskaltel – Euskadi e sull’impegnativo muro finale è riuscito ad allungare sui compagni di fuga. Alle sue spalle con un ritardo di 14” è giunto un terzetto formato da Samuel Sanchez, Alejandro Valverde e Chris Horner (Team RadioShack). Buon sesto posto per Francesco Gavazzi (Lampre – Farnese Vini), sesto a 20” dal vincitore. Invariata la classifica generale con Alejandro Valverde (Caisse d’Epargne) in maglia amarillo, che controlla senza particolari problemi gli attacchi di uno scatenato Horner che lo segue ad un solo secondo. Prosegui la lettura 'Paesi Baschi: impresa solitaria di Joaquin Rodriguez'»