Continua lo show della Liquigas – Cannondale al Giro del Colorado. Dopo le due belle vittorie di Elia Viviani, questa volta è Daniel Oss ad alzare il calice del successo proprio davanti al compagno di squadra. Ad assistere allo spettacolo tutto italiano è Fred Rodriguez che precede Daniel Summerhill. Festa grande anche per Levi Leipheimer che chiude al primo posto in classifica e mette definitivamente in valigia la maglia gialla.
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Non poteva finire in modo migliore la quinta frazione del Giro del Colorado, al termine di una giornata tutta color verde Liquigas – Cannondale. Prima Ivan Basso in fuga con Andy Schleck, Laurens Ten Dam e Thomas Peterson e conclusasi a soli 800 metri dal traguardo, poi Daniel Oss che lancia alla perfezione il suo velocista principale e conclude in teza posizione e infine, ciliegina sulla torta, Elia Viviani che taglia il traguardo alzando le braccia al cielo e mettendo a segno un bis fenomenale. Un vero e proprio dominio quello dei ragazzi di Roberto Amadio che sigillano una frazione da incorniciare con ben due atleti sul podio di giornata. In classifica generale nessun cambiamento con Levi Leipheimer ancora in maglia gialla.
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Con una cronometro di 8,3 Km lungo le strade di Colorado Springs si è aperto l’USA Procycling Challenge, meglio conosciuto come Giro del Colorado, corsa a tappe americana che si concluderà domenica prossima a Denver e che vede tra i partecipanti anche l’italiana Liquigas – Cannondale. Il prologo inaugurale se l’è aggiudicato il tedesco Patrick Gretsch con il tempo di 8’27″. Il migliore degli azzurri è stato Daniel Oss, trentaduesimo a 26″ dal vincitore.
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Perugia - Si respira aria argentina nelle strade di Perugia. Mentre tutti si aspettano i grandi favoriti di giornata è Juan Josè Haedo a sorprendere gli avversari più titolati. Con un ottimo gioco di astuzia il ventinovenne della Team Saxo Bank, sfrutta le ruote migliori ed arriva a tagliare il traguardo a braccia alte. Non è bastato un ottimo gioco di squadra al leader Tyler Farrar che mantiene la maglia azzurra ma si deve accontentare del secondo posto davanti ad un sorprendente Daniel Oss.
Saltano ancora i giochi della HTC – Highroad che nonostante un Mark Cavendish in leggera crescita si vede costretta a lanciare la seconda punta Mark Renshaw autore di una buona quinta piazza preceduto da Alessandro Petacchi. Si rivede nei dieci anche Robbie McEwen, sesto al traguardo, davanti al francese Lloyd Mondory ed al norvegese Edvald Boasson Hagen.
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Nella prima tappa del Giro di Sardegna, scattato oggi da Olbia, successo allo sprint per il talento slovacco della Liquigas – Cannondale Peter Sagan che supera sul traguardo in leggera ascesa di Porto Cervo l’ex iridato Alessandro Ballan (BMC Cycling Team). Terzo posto per il trentino Daniel Oss compagno di squadra del vincitore. Grazie alla vittoria odierna Sagan partirà domani indossando la maglia di leader.
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La Farnese Vini – Neri Sottoli si conferma la squadra più vincente di questo inizio di stagione. Dopo i successi a ripetizione di Andrea Guardini al Giro di Malesia, oggi è ancora un uomo del team giallo fluo diretto da Luca Scinto a salire sul gradino più alto del podio nella seconda tappa del Giro della Provincia di Reggio Calabria. Sul traguardo di Vibo Valentia è infatti Oscar Gatto a prevalere su Daniel Oss (Liquigas – Cannondale) e Francesco Gavazzi (Lampre – ISD). Daniele Pietropolli (Lampre – ISD), oggi quarto, conserva il comando della classifica generale ad una giornata dalla conclusione.
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Il 2010 è stato sicuramente positivo per il trentino Daniel Oss. Il ventitreenne della Liquigas – Doimo ha avuto un rendimento costante nel corso di tutta la stagione, facendosi notare fin dalle Classiche del Nord ed ottenendo la sua prima affermazione al Giro del Veneto in agosto. Anche la sua partecipazione al Tour non è passata inosservata con tanti buoni piazzamenti ed una lunga fuga nella tappa di Bordeaux. Prestazioni che gli hanno permesso di ottenere anche un meritato posto nella nazionale azzurra per in Mondiali di Melbourne, dove ha svolto un ottimo lavoro in appoggio ai capitani.
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Quello che si è concluso sabato sera a Mori è stato un campionato italiano all’insegna delle grandi firme e dei grandi numeri (74 titoli assegnati e 74 ore complessive di gara in sei giorni). “Numeri” che, in pista, sono stati offerti da atleti come Roberto Chiappa, il quale ha incamerato altri due titoli (velocità e velocità olimpica), portandosi a quota 48 titoli italiani. Prosegui la lettura '[Pista] A Mori un Campionato Italiano di grandi firme'»
Arriva al Giro del Veneto la prima vittoria da professionista di Daniel Oss. Un successo che premia il promettente corridore trentino della Liquigas – Doimo abile nel prendere il comando della gara poco prima dello striscione dell’ultimo chilometro e nell’evitare le insidie del fondo stradale in porfido reso ancora più pericoloso a causa di un temporale che si abbatte su Castelfranco Veneto proprio nelle fasi finali. A completare l’ottima prestazione del team verde-blu il secondo posto del talentuoso slovacco Peter Sagan, che arriva in coppia con il compagno dopo aver evitato una scivolata ai meno 1000 metri che ha coinvolto molti uomini del gruppo fra i quali anche Francesco Ginanni e Murilo Fischer. Completa il podio Sacha Modolo (Colnago – CSF Inox) che precede Luca Paolini (Acqua & Sapone). Prosegui la lettura 'Giro del Veneto nel segno di Oss'»
Debutto al Tour 2010 anche per Daniel Oss, trentino classe 1987. La partecipazione del giovane passista della Liquigas – Doimo non è certo passata inosservata perché già nelle prima frazione sul traguardo di Bruxelles non ha avuto timori e si è gettato nella mischia ottenendo un buon sesto posto in volata, ripetendosi poi con ottavo posto nella quarta tappa. Ma è soprattutto nella terzultima frazione che è salito agli onori della cronaca prima come promotore di una lunga fuga a quattro e successivamente con il tentativo solitario che si è concluso a cinque chilometri dal traguardo di Bordeaux, quando i treni delle squadre dei velocisti hanno colmato il divario. Un’azione spettacolare e coraggiosa che gli ha permesso comunque di salire sul podio per riceve il meritato premio Brandt del più combattivo di giornata, dopo aver assaporato il sogno di una prestigiosa vittoria. Prosegui la lettura 'Il Tour raccontato da… Daniel Oss'»