2006 – 2010 -2013, sette anni ha impiegato Fabian Cancellara per confezionare una spettacolare tripletta alla Parigi – Roubaix. Partito con i favori del pronostico il fuoriclasse svizzero ha però faticato più del previsto per portare a casa l’ambito pezzo di pavé, il trofeo spettante al vincitore. A differenza delle ultime edizioni, quando un solo uomo si è presentato nel velodromo oggi, gli ultimi venti chilometri, sono stati caratterizzati da un appassionante testa a testa fra il portacolori della Radioshack – Leopard e il sorprendente belga del Team Blanco Sep Vanmarcke, che nonostante la giovane età ha saputo tenere testa al più esperto avversario, prima di arrendersi solo nello sprint finale conquistando comunque un onorevole secondo posto. Per la “Locomotiva di Berna” invece l’accoppiata Fiandre – Roubaix, come già era avvenuto nel 2010, che arricchisce un palmares già prestigioso. Alle loro spalle con un ritardo di 31” un terzetto con Niki Terpstra, Greg Van Avermaet e Damien Gaudin.
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Primo arrivo allo sprint al Tour de France e successo come da pronostico per Mark Cavendish, che porta a ventuno il suo bottino di vittorie alla Grande Boucle. Il campione iridato ha così smentito chi credeva che potesse avere maggiori difficoltà senza una squadra al suo completo servizio puntando, il team britannico, alla maglia gialla con Wiggins. Anche senza il treno della Sky Procycling infatti Cannonball ha saputo destreggiarsi nel convulso finale battendo per pochi centimetri il tedesco Andrè Greipel, terzo posto per Matthew Goss, seguito da Tom Veelers e da Alessandro Petacchi. Peter Sagan sesto, indossa la maglia verde della classifica a punti. Invariata la classifica generale con Fabian Cancellara ancora in giallo. Prosegui la lettura 'Tour: Cavendish si conferma re degli sprinter'»
Prosegue anche nella 6ª edizione il dominio dei corridori stranieri a Le Strade Bianche, corsa che sembra stregata per gli atleti italiani. Come era già avvenuto nel 2010 Fabian Cancellara si conferma il più forte su questi particolari percorsi dove forza fisica, agilità e controllo del mezzo meccanico sono fondamentali. “La Locomotiva di Berna” fa in suo ingresso solitario in Piazza del Campo a Siena e taglia il traguardo con l’indice verso il cielo dedicando la vittoria allo zio scomparso recentemente. A decidere la corsa è l’ultimo tratto di sterrato posto a circa 12 Km dalla conclusione quando il campione svizzero della Radioshack – Nissan supera Van Avermaet che aveva tentato per primo l’allungo e si produce in una delle sue tipiche accelerazioni che non lasciano possibilità di replica agli ex compagni di fuga costretti ad inseguire. Merita invece un applauso particolare Oscar Gatto (Farnese Vini – Selle Italia) che, dopo essere rimasto attardato da una foratura proprio nelle fasi decisive, riesce con uno spettacolare inseguimento a riportarsi nel gruppetto alle spalle di Cancellara chiudendo al terzo posto, superato proprio nei metri finali dal kazako Maxim Iglinskiy (Astana). Prosegui la lettura 'Cancellara domina le Strade Bianche'»
Dopo due medaglie di bronzo consecutive nelle prove a cronometro dei Mondiali di Mendrisio e di Melbourne, il tedesco Tony Martin riesce a conquistare la sua prima maglia iridata a Copenaghen. Un trionfo per il ventiseienne in forza alla HTC – Highroad, già vincitore in questa stagione nelle gare contro il tempo sia alla Vuelta che al Tour, che ha chiuso con il tempo 53’43” alla media record di 51,813 Km/h infliggendo 1’15” allo specialista britannico Bradley Wiggins e 1’20” al dominatore delle ultime edizioni lo svizzero Fabian Cancellara, il grande sconfitto della gara odierna, che vede sfumare anche l’argento per un’indecisione nell’affrontare una curva nel finale. Prosegui la lettura 'Mondiali: Tony Martin indossa l’iride nella cronometro'»
Dopo Matthew Goss alla Sanremo e Nick Nuyens al Fiandre ancora un uomo che non ti aspetti sul podio della Parigi – Roubaix 2011, il belga Johan Van Summeren. Per il portacolori della Garmin – Cervelo, spesso relegato ad un ruolo di secondo piano in favore dei più titolati compagni di squadra, una gioia incontenibile per una vittoria che alla vigilia era solo nei suoi sogni. Una prova da incorniciare per il trentenne di Lommel, che proprio nell’attraversamento del Carrefour de l’Arbre, l’ultimo dei tratti più impegnativi della Roubaix, ha fatto la differenza allungando sui compagni di fuga e proseguendo tutto solo lungo i 20 Km che lo dividevano dal Velodromo, luogo simbolo dove si conclude la corsa. Il vantaggio accumulato gli ha permesso di godere ogni attimo del giro di pista finale in mezzo ad una folla festante, mentre alle sue spalle il grande favorito di oggi Fabian Cancellara ha conquistato allo sprint un amaro secondo posto, davanti all’olandese Marteen Tjallingi (Rabobank), altra sorpresa odierna, che chiude con un ottimo terzo posto dopo una gara condotta sempre all’attacco. Prosegui la lettura 'Fantastico Van Summeren. E’ suo il “sasso” della Roubaix'»
Emozionante ed incerto finale del Giro delle Fiandre con vittoria a sorpresa per il trentenne fiammingo Nick Nuyens. La prestigiosa classica belga sembra ormai decisa a 32 Km dalla conclusione quando il grande favorito della vigilia Fabian Cancellara prende il comando della gara recuperando lo svantaggio sul francese Sylvain Chavanel e guadagna ben presto quasi un minuto di vantaggio sul gruppetto dei migliori. L’azione del portacolori della Leopard – Trek si interrompe però proprio sul muro di Grammont, dove invece nella scorsa edizione era nata la sua fantastica impresa. Il vantaggio si dissolve inesorabilmente nel duro tratto in pavé permettendo ì il recupero ad una dozzina di corridori. Esaurito il tentativo dello svizzero è il vallone Philippe Gilbert, un altro degli uomini più attesi, a partire all’attacco prima in compagnia di Leukemans, Cancellara, Ballan e Chavanel e poi da solo, ma anche il suo sogno si infrange ai meno 4 Km chilometri, quando i principali favoriti si ritrovano al comando della gara. A prendere l’iniziativa è ancora una volta lo scatenato Cancellara. Nonostante il controllo serrato a cui è sottoposto guadagna subito qualche metro, i più veloci a riportarsi su di lui sono Chavanel e Nuyens. Il terzetto transita per primo sotto lo striscione dell’ultimo chilometro inseguito a pochi metri da Boonen in rimonta, ma proprio a quel punto Cancellara tenta il tutto per tutto, lancia una volata lunga, ma viene superato facilmente da Nick Nuyens, il più veloce dei tre ed anche dal francese della Quick Step.
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Prova di carattere e di forza per Fabian Cancellara nella E3 Prijs Vlaanderen, gara che fa da preludio alle corse fiamminghe che inizieranno domani con la Gand – Wevelgem. Lo svizzero del team Leopard – Trek, costretto ad inseguire per gran parte della corsa dopo essere rimasto attardato da forature e problemi meccanici, si riporta sul gruppo di testa solo a 16 Km dalla conclusione. Da quel momento inizia però il suo capolavoro, con uno dei suoi tipici allunghi parte al contrattacco senza che nessuno riesca a prendere la sua ruota e si presenta così da solo sul traguardo di Harelbeke bissando il successo della passata edizione. Alle sue spalle staccati di 1’ il belga dell’ Omega Pharma – Lotto Jurgen Roelandts e il russo del Team Katusha Vladimir Gusev.
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Edizione spettacolare della Classicissima di Primavera, fra le più incerte degli ultimi anni, che premia a sorpresa Matthew Goss. Mentre i più quotati velocisti, per svariati motivi vengono tagliati fuori dalla corsa, il portacolori della HTC – Highroad è l’unico a mantenere le prime posizioni e con uno sprint senza storia regala all’Australia la prima vittoria alla Milano – Sanremo. Dopo le volate di gruppo degli ultimi anni, oggi solo in otto si presentano sul rettilineo finale a contendersi il successo e per il ventiquattrenne della Tasmania è un gioco da ragazzi sfruttare il suo spunto veloce precedendo due dei corridori più attesi della vigilia Fabian Cancellara (Leopard – Trek) e Philippe Gilbert (Omega Pharma – Lotto). Prosegui la lettura 'Matthew Goss in trionfo nella Milano – Sanremo'»
E’ Cadel Evans il vincitore della Tirreno – Adriatico 2011. Nella cronometro finale di San Benedetto del Tronto, l’ex Campione del Mondo di Mendrisio 2009 ha difeso con le unghie e con i denti la propria leadership da uno scatenato Robert Gesink, che recupera posizioni in classifica generale, ma è costretto ad accontentarsi del secondo posto a 11” dall’australiano. Ultimo gradino del podio per Michele Scarponi a 15”. Nella prova contro il tempo il successo è andato, come da pronostico, all’iridato Fabian Cancellara che ha chiuso i 9.3 Km finale in 10’33” precedendo di 9” l’olandese Lars Boom e di 18” il parmense Adriano Malori, primo degli italiani.
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Ancora una volta il più forte è lui, Fabian Cancellara. Sul circuito di Geelong, il “diretto di Berna” mette in riga tutti e si laurea per l’ennesima volta Campione del Mondo a cronometro, diventando il primo corridore nella storia a vincere quattro titoli iridati nella prova contro il tempo. E’ un solco profondo quello che separa il fenomeno svizzero dai diretti avversari, primo fra tutti il britannico David Millar, argento, che taglia il traguardo a 1’02″ da Cancellara. Bronzo per il tedesco Tony Martin che precede la coppia australiana Richie Porte – Micheal Rogers.
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