Dopo i due successi di Davide Rebellin alla Tre Valli Varesine e al Trofeo Melinda, un altro quasi coetaneo fa vedere a tutti che anche se gli anni passano lui ha ancora lo spirito di un ragazzino. Stiamo parlando di George Hincapie, il trentanovenne della BMC Racing Team che ha portato a termine la fuga giusta e ha regolato i suoi cinque compagni di avventura, compreso il nuovo leader della corsa, Tejay Van Garderen, secondo sul traguardo di Aspen. Il podio tutto a stelle e striscie lo completa Tom Danielson. Primo degli italiani Ivan Basso, venticinquesimo a 52 secondi dal vincitore.
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Eisel ha vinto utilizzando il gruppo elettronico Shimano
Per la prima volta un austriaco scrive il suo nome nell’albo d’oro della Gand – Wevelgem. A centrare l’impresa è Bernhard Eisel, il portacolori del Team HTC – Columbia, spesso relegato a ruolo di ultimo uomo del treno di Cavendish o di Greipel, che finalmente riesce a ritagliarsi un giorno di gloria sulle strade del Belgio, conquistando anche la sua prima vittoria stagionale. La Gand – Wevelgem, che quest’anno ha cambiato data nel calendario internazionale, è soprannominata da sempre la “classica di velocisti” e pur con un percorso più duro e selettivo delle precedenti edizioni, non smentisce la sua fama. A contendersi il successo finale un gruppo di sei unità comprendente uomini veloci ed abili finisseurs come la coppia della Omega Pharma – Lotto, Philippe Gilbert e Jurgen Roelandts, Daniel Oss (Liquigas), George Hincapie (BMC Racing Team), Sep Vanmarke (Topsport-Vlaanderen) e naturalmente Eisel, che conferma le sue doti di sprinter uscendo ai 200 metri senza lasciare spazio ai compagni di avventura. Secondo posto per il ventunenne belga Sep Vanmarcke che precede il più famoso connazionale Gilbert e lo statunitense Hincapie.
Ma un applauso particolare va al giovane trentino Daniel Oss, il migliore degli italiani con il suo quinto posto, che dopo la bella prestazione di sabato scorso alla Milano – Sanremo si dimostra a suo agio anche sui tipici muri del Belgio, con una gara condotta all’attacco quando mancavano ancora più di 65 Km all’arrivo. Prosegui la lettura 'Gand – Wevelgem: il giorno di gloria di Eisel'»