Le speranze e le motivazioni della vigilia sono state soddisfatte: la Liquigas-Cannondale ha vinto l’ultima prova della stagione, la Japan Cup, grazie ad un grande Ivan Basso. Si chiude nel miglior modo possibile anche l’avventura di Liquigas: dopo otto anni l’Azienda italiana saluterà il ciclismo. Basso ha sigillato la stagione verde-blu con il 38° successo superando in una volata a tre Daniel Martin (Garmin – Sharp) e Rafal Majka (Saxo Bank – Tinkoff Bank). L’azione decisiva, nata a 20 km dal traguardo e rilanciata sulla salita finale posta a 3 km dal traguardo, ha permesso al varesino di non subire il ritorno del gruppo, ben controllato dai suoi compagni di squadra.
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Il Giro di Padania si chiude con lo sprint vincente di Andrea Guardini, il velocista rivelazione di questo 2011, che centra il suo undicesimo successo stagionale. Dopo una serie di attacchi il gruppo torna compatto a 2 Km dall’arrivo di Montecchio Maggiore ed il veneto della Farnese Vini – Neri Sottoli, dopo la rovinosa caduta nella tappa di Vigevano, ritrova il suo spunto veloce mettendosi alle spalle Elia Viviani (Liquigas – Cannondale) e Danilo Napolitano (Acqua & Sapone), due corridori sempre presenti nelle prime posizioni negli arrivi a ranghi compatti. Il varesino Ivan Basso, protagonista ieri nell’unica tappa di montagna, conquista la prima edizione della corsa.
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Non poteva finire in modo migliore la quinta frazione del Giro del Colorado, al termine di una giornata tutta color verde Liquigas – Cannondale. Prima Ivan Basso in fuga con Andy Schleck, Laurens Ten Dam e Thomas Peterson e conclusasi a soli 800 metri dal traguardo, poi Daniel Oss che lancia alla perfezione il suo velocista principale e conclude in teza posizione e infine, ciliegina sulla torta, Elia Viviani che taglia il traguardo alzando le braccia al cielo e mettendo a segno un bis fenomenale. Un vero e proprio dominio quello dei ragazzi di Roberto Amadio che sigillano una frazione da incorniciare con ben due atleti sul podio di giornata. In classifica generale nessun cambiamento con Levi Leipheimer ancora in maglia gialla.
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Dopo la vittoria di due giorni fa, Levi Leipheimer si aggiudica la cronoscalata di Vail che gli permette di tornare in vetta alla classifica generale del Giro del Colorado e scalzare il giovane Tejay Van Garderen, sesto a 51″ dall’americano del Team RadioShack. Primo degli italiani Ivan Basso, trentatreesimo con 2’12″ di ritardo, che ha deciso di ripartire nonostante la forte contusione con distorsione alla mano destra rimediato nella parte iniziale della frazione di ieri.
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Dopo i due successi di Davide Rebellin alla Tre Valli Varesine e al Trofeo Melinda, un altro quasi coetaneo fa vedere a tutti che anche se gli anni passano lui ha ancora lo spirito di un ragazzino. Stiamo parlando di George Hincapie, il trentanovenne della BMC Racing Team che ha portato a termine la fuga giusta e ha regolato i suoi cinque compagni di avventura, compreso il nuovo leader della corsa, Tejay Van Garderen, secondo sul traguardo di Aspen. Il podio tutto a stelle e striscie lo completa Tom Danielson. Primo degli italiani Ivan Basso, venticinquesimo a 52 secondi dal vincitore.
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La prima tappa pirenaica segna il riscatto di Samuel Sanchez che trionfa solitario sul traguardo di Luz-Ardiden ed indossa la maglia a pois. Una prova di orgoglio per il capitano della Euskatel – Euskadi, che aveva accusato già dopo le prime due tappe un ritardo sensibile in classifica generale, che però gli ha permesso oggi di godere di una maggiore libertà. Il campione olimpico di Pechino 2008, scattato a 13 Km dalla conclusione in compagnia di Jelle Vanendert ha prima recuperato su Geraint Thomas e Jeremy Roy, che erano al comando e a 250 metri dal traguardo si è liberato anche del belga della Omega Pharma – Lotto, che ha centrato un sorprendente secondo posto. Ma la frazione odierna ha dato anche segnali importanti e verdetti definitivi per alcuni dei pretendenti alla classifica generale. Il più in forma si conferma Frank Schelck terzo, che a 3 Km allunga sul gruppo dei migliori e guadagna 20” sugli avversari. Ottima la prova di Ivan Basso quarto a 30” e di Damiano Cunego, settimo a 35″. Il varesino detta il ritmo negli ultimi chilometri precedendo Cadel Evans e Andy Schleck, mentre il veronese ha confermato di attraversare un buon momento di forma, precedendo un deludente Alberto Contador ottavo a 43”, che dopo i tanti trionfi si dimostra per la prima volta vulnerabile. Nel giorno della festa nazionale Thomas Voeckler si conferma in maglia gialla e cede solo pochi secondi agli avversari. Prosegui la lettura 'Tour: Samuel Sanchez trionfa sui Pirenei. Buona prova di Basso e Cunego'»
La tre giorni più impegnativa della 46ª edizione della Tirreno – Adriatico si apre con il primo successo di un corridore italiano. Dopo gli uomini – jet sono i big, in lotta per la classifica generale, a prendere il controllo della corsa. Lo strappo finale che porta all’arrivo di Chieti vede per il secondo anno consecutivo la vittoria del marchigiano Michele Scarponi, che con una splendido allungo nei due chilometri finali, i più duri, riesce a resistere al recupero degli avversari. A completare l’ottima prova degli uomini della Lampre – ISD, il secondo posto di Damiano Cunego, molto attivo nelle fasi finali della gara. Buona anche la prova dell’australiano Cadel Evans, che conquista il terzo posto precedendo di pochi metri un brillante Ivan Basso, a suo agio nonostante che lo strappo conclusivo non fosse adatto alle sue caratteristiche. Varia anche la classifica generale con l’olandese Robert Gesink (Rabobank) nuova maglia azzurra.
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Dopo la bella prova nel Trofeo Laigueglia ed anche ieri nel finale del GP Regio Insubria, il varesino Ivan Basso (Liquigas – Cannondale) centra il suo primo successo stagionale nel Gp di Lugano battendo nello sprint a due il colombiano Fabio Duarte (Geox – TMC). Terzo posto per il tricolore Giovanni Visconti (Farnese Vini – Neri Sottoli) che regola il gruppo.
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Reduce dalla fatiche del Tour de France Ivan Basso torna a correre e a vincere sulle strade di casa, imponendosi per distacco nel Gp Industria Commercio e Artigianato Carnaghese. Il varesino della Liquigas – Doimo ha attaccato a circa 13 Km dal traguardo in compagnia del milanese Daniele Colli, ma sullo strappo finale di Castelseprio, ai meno quattro chilometri dal traguardo, ha allungato in progressione sull’avversario. Secondo posto con un ritardo di 14″ per Giairo Ermeti (De Rosa – Stac Platic) , terzo a 21″ Daniele Colli (Ceramica Flaminia) che dopo una gara da protagonista riesce a resistere al recupero del gruppo inseguitore, ottenedo un meritato posto sul podio. Prosegui la lettura 'Ivan Basso vince a Carnago'»
Il vero protagonista di oggi è stato il pavé. Nella gioia o nel dolore, il caratteristico terreno delle Classiche del Nord ha portato scompiglio in gruppo. Il tutto coronato dall’entusiasmo di Thor Hushovd che alza le braccia al cielo alle porte della mitica Foresta di Arenberg. Prosegui la lettura 'Tour: le gioie e i dolori del pavé'»