Con il 2012 ormai in archivio e con molte squadre già alle prese con i preparativi per l’inizio della nuova annata ciclistica tracciamo un bilancio con alcuni dei protagonisti della stagione scorsa e scopriamo anche quali sono obiettivi e programmi per il 2013 ormai alle porte. Iniziamo con Mauro Santambrogio. Il giovane comasco nelle ultime tre stagioni in forza alla corazzata BMC, cerca nuovi stimoli ed anche maggiore spazio grazie al trasferimento in un Team Professional, che in questi anni ha saputo valorizzare tanti ragazzi, la Farnese Vini – Selle Italia del vulcanico Luca Scinto.
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Nelle sua Sicilia davanti ai suoi tifosi, Giovanni Visconti conquista il suo terzo titolo tricolore, il secondo consecutivo, dopo i successi ottenuti nel 2007 a Genova e nel 2010 a Conegliano. Una prova da incorniciare per il palermitano della Farnese Vini – Neri Sottoli che ha dimostrato freddezza ed intelligenza tattica ribattendo colpo su colpo agli attacchi dei tre uomini della BMC Racing Team, i più numerosi nel gruppo di otto corridori rimasti al comando nel corso dell’ultimo giro. Delusione invece per Mauro Santambrogio, fra i più attivi in gara, che ha chiuso al secondo posto nonostante il gran lavoro dei compagni di squadra Ballan e Santaromita, mentre a sorpresa sale sul terzo gradino del podio Simone Ponzi, l’uomo della Liquigas – Cannondale meno atteso alla vigilia. Prosegui la lettura 'Tris tricolore per Giovanni Visconti'»
L’Italia porta fortuna a Daniel Martin, dopo il successo ottenuto lo scorso anno alle Tre Valli Varesine l’irlandese torna di nuovo sul gradino più alto del podio nell’84ª edizione del Giro della Toscana. Sul traguardo di Arezzo il giovane portacolori della Garmin – Cervelo precede in uno sprint a ranghi ristretti il comasco Mauro Santambrogio (BMC Racing Team) e Miguel Angel Rubiano Chavez (D’Angelo – Antenucci). Prosegui la lettura 'Daniel Martin vince il Giro di Toscana'»
Lissone (Monza e Brianza) – Svetta il tricolore sulla Coppa Agostoni grazie ad un podio italiano, anzi lombardo. Due giovani dalle belle speranze come Francesco Gavazzi e Mauro Santambrogio si sono dati battaglia fino all’ultimo centimetro con il ventiseienne valtellinese che costringe il coetaneo comasco a gettare la spugna dopo il fotofinish. Pilotato perfettamente dai compagni di squadra, Gavazzi domina la volata finale peccando, però, di ingenuità nelle pedalate conclusive anche se questo non gli preclude il successo. Prosegui la lettura 'Gavazzi, un fulmine sulla Coppa Agostoni'»