Con un gran bel colpo di fortuna e astuzia, Edvald Boasson Hagen (Team Sky) vince a Geleen anche l’ultima tappa dell’Eneco Tour e porta a casa il successo finale. Il campione norvegese a cronometro, a ruota di Jurgen Roelandts prima che questo scivolasse durante la curva finale, approfitta dell’incidente al collega belga e prende possesso della strada andando a tagliare il traguardo a braccia alte, indossando definitivamente la maglia bianca di leader. Niente da fare per Philippe Gilbert (Omega Pharma – Lotto) che non è riuscito a recuperare i 12 secondi di gap in classifica e si deve accontentare del gradino d’onore davanti al britannico David Millar (Garmin – Cervelo).
(Foto Cor Vos ©2011)
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La Classica di San Sebastian ancora mancava al suo ricco palmares, ma Philippe Gilbert ha subito sopperito. Non ancora appagato dalla vittorie nelle classiche di primavera, dalla vittoria in una tappa e dalla maglia indossata al Tour, il fuoriclasse belga dell’Omega Pharma – Lotto si conferma il dominatore delle corse in linea anche nei Paesi Baschi, con la gara che apre la seconda parte della stagione ciclistica, portando a quattordici il suo bottino 2011. Tre chilometri trionfali per il vallone che lascia la compagnia degli altri nove battistrada sullo strappo finale e si invola solitario verso il traguardo.
Niente da fare per Carlos Barredo (Rabobank), il vincitore della scorsa edizione, che non va oltre il secondo posto nonostante un attacco ai meno 8 Km dalla conclusione con il quale cerca di sorprendere gli altri attaccanti, prima di venire raggiunto e superato da Gilbert. Al terzo posto il belga della BMC Racing Team Greg Van Avermaet, dominatore del Giro di Vallonia solo pochi giorni fa. Prosegui la lettura 'Gilbert domina anche a San Sebastian'»
Il Tour de France arriva nel Massiccio Centrale e sul primo arrivo in salita la spunta a sorpresa Alberto Rui Costa. Un’impresa fantastica per il ventiquattrenne portoghese che corona con un successo prestigioso la fuga iniziata già dal Km 9 e che sembrava naufragare proprio in vista dell’ultimo chilometro per il recupero di Alexander Vinokourov. Dando fondo alle residue energie il portacolori della Movistar ha però conservato sul traguardo di Super Besse 12” su Philippe Gilbert e 15” su Cadel Evans seguito da tutti gli altri uomini di classifica, fra i quali anche Damiano Cunego settimo, e Ivan Basso quattordicesimo.
Proprio il kazako dell’Astana con un attacco temerario ai meno 26 Km ha provato l’assalto alla maglia gialla, impresa però fallita negli ultimi 1000 metri per il recupero degli altri pretendenti alla vittoria finale e con loro anche Thor Hushovd che, nonostante le difficoltà odierne, ha conservato la leadership della corsa. Prosegui la lettura 'Tour: impresa di Rui Costa'»
Mark Cavendish riparte da Cap Fréhel. Con uno zig zag spettacolare, lasciato solo dai compagni di squadra, il velocista dell’Isola di Man coglie la sua prima perla in questa edizione del Tour e fa capire a tutti che il più forte è ancora lui. Più forte del suo treno che ancora una volta deraglia nonostante il bel lavoro di Matthew Goss. Più forte delle critiche che lo investono ogni giorno, soprattutto dopo la diatriba di ieri con la maglia gialla Thor Hushovd. Più forte degli avversari che si devono inchinare alla supremazia di Cannonball. A sorprendere il britannico ci hanno provato in parecchi, anche Philippe Gilbert che voleva portare in trionfo ancora una volta il suo tricolore belga per poi accontentarsi del piazzamento d’onore. Terzo posto per la maglia verde José Joaquin Rojas, polemico dopo l’arrivo con Alessandro Petacchi che accusa di averlo colpito con un pugno. Prosegui la lettura 'Tour: Cavendi… show!'»
Volere è potere, questo è lo slogan che più si addice a Philippe Gilbert. L’obiettivo del campione nazionale belga era quello di indossare la maglia gialla nella prima settimana del Tour, ma gli è bastata la prima frazione per coronare il suo sogno. Sullo strappo finale di Mont des Alouettes Les Herbiers, che molto si addiceva alle sue caratteristiche, il fuoriclasse della Omega Pharma – Lotto ha fatto il vuoto alle sue spalle ai meno 600 metri dopo aver risposto ad un attacco di Fabian Cancellara infliggendo 3” di ritardo a Cadel Evans (BMC Racing Team) e Thor Hushvod (Garmin – Cervelo). Prosegui la lettura 'Tour: Gilbert è la prima maglia gialla in un finale ricco di sorprese'»
Philippe Gilbert ha coronato con la Liegi Bastogne Liegi un fantastico tris di vittorie iniziato con l’Amstel Gold Race, proseguito con la Freccia Vallone e concluso oggi con La Doyenne, un’impresa che nell’albo d’oro era riuscita l’ultima volta a Davide Rebellin nel 2004. Il belga della Omega Pharma – Lotto si conferma, se qualcuno aveva ancora dei dubbi, il dominatore assoluto delle classiche aggiungendo al suo già ricco palmares (Parigi -Tours 2008 e 2009, Giro di Lombardia 2009 e 2010, Amstel Gold Race 2010 e 2011, Freccia Vallone 2011) con anche la classica dei suoi sogni, quella che si corre sulle strade di casa. Il forcing decisivo a 21 Km dalla conclusione sulla Côte de Roche aux Faucons, promosso dai due fratelli Schleck al quale ha risposto proprio il Gilbert. Il terzetto ha guadagnato subito secondi preziosi sui rivali e dopo aver recuperato sui reduci della fuga di giornata hanno proseguito di comune accordo fino al traguardo giocandosi allo sprint il successo finale. Una volata senza storia, vista la netta superiorità del vallone nei confronti dei due lussemburghesi della Leopard – Trek, con Frank Schleck che ha preceduto Andy per il secondo posto. Quarto posto per il ceco dell’Astana Roman Kreuziger reduce dalla vittoria di ieri al Giro del Trentino. Primo degli italiani Vincenzo Nibali (Liquigas – Cannondale), ottavo a 29”. Prosegui la lettura 'Fantastico tris di Gilbert, sua anche la Liegi!'»
Non ci sono parole per celebrare la nuova impresa di Philippe Gilbert che a pochi giorni dalla vittoria nell’Amstel Gold Race si impone anche nella Freccia Vallone e si candida come super favorito per la Liegi Bastogne Liegi di domenica prossima, con la quale può centrare un fantastico tris. Chi riteneva che le pendenze del muro di Huy fossero troppo dure per il fenomeno della Omega Pharma – Lotto è stato seccamente smentito dall’attacco ai meno 300 metri, proprio nel tratto più impegnativo, che gli ha permesso di togliersi dalla ruota tutti gli avversari e di tagliare il traguardo a braccia alzate accolto dall’applauso festante dei suoi tifosi. Il primo dei battuti ancora una volta lo spagnolo del Team Katusha Joaquim Rodriguez, relegato per il secondo anno consecutivo al posto d’onore. In terza posizione il basco Samuel Sanchez (Euskaltel – Euskadi), che ha preceduto il campione kazako Alexandre Vinokourov. Prosegui la lettura 'Freccia Vallone: Chapeau Gilbert!'»
Era l’uomo da battere dell’Amstel Gold Race, ma come spesso gli accade avere i favori del pronostico non gli crea particolari tensioni ed anzi lo esalta ancora di più. Così , chi si aspettava anche nella classica olandese un nome a sorpresa è rimasto deluso perché il campione belga dell’Omega Pharma – Lotto, Philippe Gilbert ha dimostrato una netta superiorità nello strappo finale del Cauberg, superando a doppia velocità lo spagnolo Joaquim Rodriguez che aveva cercato di anticiparlo. Per Gilbert invece un fantastico bis, che era riuscito l’ultima volta nel 1980 all’olandese Jan Raas. Sul terzo gradino del podio l’australiano del Team Sky Simon Gerrans. Prosegui la lettura 'E’ ancora Gilbert il re dell’Amstel'»
In attesa delle prossime classiche belghe, dove è atteso da protagonista, Philippe Gilbert colleziona la sua quarta vittoria stagionale, conquistando la Freccia del Brabante. Il vallone dell’Omega Pharma – Lotto, quando mancavano ancora 60 Km alla conclusione recupera i pochi secondi di svantaggio che lo dividevano dai sei corridori al comando che avevano allungato, collabora alla fuga e poco prima dell’ultimo giro del circuito finale risponde all’attacco del connazionale della Vacansoleil Bjorn Leukemans e lo batte facilmente nello sprint a due. Ad oltre un minuti gli altri fuggitivi di giornata con il francese Anthony Geslin (FDJ) che precede Johnny Hoogerland (Vacansoleil – DMC).
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Edizione spettacolare della Classicissima di Primavera, fra le più incerte degli ultimi anni, che premia a sorpresa Matthew Goss. Mentre i più quotati velocisti, per svariati motivi vengono tagliati fuori dalla corsa, il portacolori della HTC – Highroad è l’unico a mantenere le prime posizioni e con uno sprint senza storia regala all’Australia la prima vittoria alla Milano – Sanremo. Dopo le volate di gruppo degli ultimi anni, oggi solo in otto si presentano sul rettilineo finale a contendersi il successo e per il ventiquattrenne della Tasmania è un gioco da ragazzi sfruttare il suo spunto veloce precedendo due dei corridori più attesi della vigilia Fabian Cancellara (Leopard – Trek) e Philippe Gilbert (Omega Pharma – Lotto). Prosegui la lettura 'Matthew Goss in trionfo nella Milano – Sanremo'»